Come prendersi cura delle lenti a contatto

 

La manutenzione delle lenti a contatto 

Non si può chiudere un occhio nella manutenzione delle lenti a contatto

Le lenti a contatto non sono altro che dei piccoli elementi in materiale plastico che nuotano sul liquido lacrimale. Polvere, cosmetici o pollini possono sporcarle. Lo stesso vale in caso di elementi naturali prodotti dal nostro organismo come sali, proteine e muco che possono creare depositi sulle lenti oppure batteri e microorganismi. Le impurità che si depositano sulla superficie limitano la permeabilità all’aria delle lenti, ne riducono la tollerabilità e possono provocare irritazioni agli occhi. Per questo è necessario prestare molta attenzione alla manutenzione delle lenti per garantirne un’igiene adeguata.

Anche il make up richiede attenzioni particolari.

Un’igiene perfetta in 7 passi

 

1. Lavarsi le mani

Sia che le lenti debbano essere indossate o tolte: lavarsi con cura le mani prima di ogni manipolazione delle lenti a contatto. Così si diminuisce il rischio che batteri passino dalle mani alle lenti. Toccare le lenti sempre e solo con mani pulite e senza grassi né saponi. Rivolgersi al contattologo in caso di problemi.

2. Pulizia manuale

Nella pulizia manuale si posiziona la lente a contatto sul palmo della mano e si versano un paio di gocce del prodotto di pulizia sulla sua superficie. Strofinare la lente per 5-10 secondi col dito mignolo. Attraverso questo procedimento depositi grassi o di sostanze derivanti dal make-up o dall’ambiente vengono eliminati. Inoltre la pulizia manuale riduce il numero di batteri già prima della disinfezione e per questo motivo dovrebbe essere effettuata anche in caso di lenti a contatto morbide. Sciacquare successivamente le lenti con un prodotto adeguato al tipo di lenti a contatto utilizzate. Usare inoltre sempre il tipo di contenitore consigliato.

3. Disinfezione/Conservazione

La disinfezione è la fase più importante dell’igiene delle lenti a contatto. La sua importanza è paragonabile a quella della pulizia quotidiana dei denti per l’igiene della bocca. In questa fase le lenti vengono conservate per un determinato tempo in una soluzione disinfettante. La durata di tale fase varia a seconda del prodotto utilizzato e può essere letta nelle istruzioni all’uso. Con la disinfezione microorganismi quali batteri, virus e funghi vengono eliminati prevenendo rischi di infezione.

4. Rimozione delle proteine

Il liquido lacrimale naturale contiene diverse proteine che hanno molteplici funzioni protettive. Tali proteine però si depositano sulle lenti a contatto e ne riducono la permeabilità, la tollerabilità, il confort e la vista. La rimozione delle proteine avviene tramite enzimi che vengono rilasciati in soluzioni acquose e che successivamente è possibile rimuovere con prodotti per il risciacquo.

5. Colliri idratanti

Le condizioni ambientali e lavorative dei nostri giorni – ad esempio aria condizionata, ambienti secchi o con fumo, lavoro al computer, viaggi aerei – possono avere un effetto negativo sul film lacrimale, la cui funzione è essenziale per proteggere e idratare la superficie oculare. Se il film lacrimale viene danneggiato, il confort di chi indossa le lenti a contatto ne risente. In questo caso si consiglia l’utilizzo di soluzioni idratanti che sono in grado di stabilizzare il film lacrimale e garantiscono una sensazione di idratazione ottimale dell’occhio.

6. Igiene della custodia delle lenti

Pulire e disinfettare le lenti a contatto è importante. L’igiene della custodia delle lenti a contatto è però altrettanto importante. Proprio in bagno dove l’aria è umida e calda è facile che aumenti la proliferazione di diversi microorganismi. Si consiglia quindi di sciacquare sempre la custodia delle lenti a contatto con la soluzione disinfettante e di lasciarla asciugare all’aria aperta subito dopo aver estratto le lenti dal contenitore. Inoltre si consiglia di rovesciare un po’ di volte il contenitore riempito di disinfettante in modo che anche l’interno del coperchio venga disinfettato. È opportuno inoltre sostituire periodicamente il contenitore – o comunque seguendo le indicazioni del produttore. Utilizzare sempre contenitori del tipo adatto per il sistema di manutenzione utilizzato.

7. Controlli periodici

Nel caso di lenti a contatto morbide è consigliabile recarsi ogni 6 mesi da un contattologo per un controllo. Nel caso invece di lenti a contatto rigide si consiglia un controllo annuale. Anche in questi casi è comunque decisivo quanto indicato dal contattologo di fiducia. È importante effettuare questi controlli anche in assenza di problemi.

 

È possibile cambiare i prodotti di manutenzione delle lenti?

No. Oggi è possibile comprare prodotti per la manutenzione delle lenti a contatto quasi dappertutto. Quello che però non è possibile trovare dappertutto è una consulenza specializzata. Si consiglia quindi di non sostituire i prodotti per la manutenzione delle lenti a propria discrezione. Meglio sempre affidarsi al contattologo di fiducia. I prodotti per la cura delle lenti devono infatti essere adeguati al tipo di lenti a contatto utilizzato. Utilizzare inoltre sempre il tipo di contenitore consigliato.